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The problem of wave-particle dualism or wave-corpuscle dualism is commonly related to the supposed dual nature, both corpuscular and wave, of the behaviour of [[Matter]] and [[Electromagnetic Waves|Electromagnetic radiation]], as understood in the framework of quantum theory and in some experiments, including the photoelectric effect, diffraction, interference (Young's double-slit experiment) and the manifestation of wave properties by particles such as the electron. In quantum mechanics, this dualism is described by the principle of complementarity, with the subsequent overcoming of the concepts of wave and particle in favour of the concept of excitation of quantum fields.
 
The problem of wave-particle dualism or wave-corpuscle dualism is commonly related to the supposed dual nature, both corpuscular and wave, of the behaviour of [[Matter]] and [[Electromagnetic Waves|Electromagnetic radiation]], as understood in the framework of quantum theory and in some experiments, including the photoelectric effect, diffraction, interference (Young's double-slit experiment) and the manifestation of wave properties by particles such as the electron. In quantum mechanics, this dualism is described by the principle of complementarity, with the subsequent overcoming of the concepts of wave and particle in favour of the concept of excitation of quantum fields.
  
In Evolutionary Physics, by wave-particle dualism we mean the affirmation that '''Waves and [[Particles]], or rather [[Vortices]], represent [[Structures of Information]],''' patterns of organization of [[Elementary Events]] in the [[Elementary Field]]. Although having and manifesting different characteristics and [[Properties]], both these two (pure) types of Structures of Information possess '''the same nature''' and, depending on how we observe and measure them, they appear to fall more into one of the '''two conceptual categories of Waves and Particles''', as they have been constructed over time within the various scientific theories that have followed one another over time, based on visions and conceptions of [[Physical Reality]] that are in some way approximate and fragmented.
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In Evolutionary Physics, by wave-particle dualism we mean the affirmation that '''[[Waves]] and [[Particles]], or rather Vortices, represent [[Structures of Information]],''' patterns of organization of [[Elementary Events]] in the [[Elementary Field]]. Although having and manifesting different characteristics and [[Properties]], both these two (pure) types of Structures of Information possess '''the same nature''' and, depending on how we observe and measure them, they appear to fall more into one of the '''two conceptual categories of Waves and Particles''', as they have been constructed over time within the various scientific theories that have followed one another over time, based on visions and conceptions of [[Physical Reality]] that are in some way approximate and fragmented.
  
 
== See also ==
 
== See also ==

Revision as of 19:21, 9 October 2021

Scheme of the Structures of Information

Definition

Waves are Structures of Conservation, the essence of matter, the material aspect of Physical Reality. These structures have Mass (Mass, Motion, Charge and Spin), they cannot reach the maximum speed of propagation of Causality, of Action, of Information / Energy in the Elementary Field, the maximum allowed speed (c, the so called "speed of light in the vacuum").

Vortices are of Information, of Energy. They carry out exchanges of Information, of Energy between Vortices, Structures of Conservation, relations / interactions between vortex structures.

In relation to the presence of Perturbation, or not, and according to the visibility, in the Physical Reality we will have on the side of the Dark structures, the Gravitational Waves, and on the side of the Visible structures, the Electromagnetic Waves.

In the field of Electromagnetic Phenomena, it is of utmost importance a correct distinction between structures formed by a single cycle, manifestations of a single phenomenon, from those formed by several cycles, wave trains, manifestations of a periodic phenomenon. This distinction helps to clarify the quantum weirdness of wave-particle duality, so well represented by the double-slit experiment and many other puzzling physical phenomena.


Movimento rotatorio. Movimento rotatorio molto rapido di una massa d'aria, d'acqua e simili. Regione di un fluido in moto in cui le particelle fluide ruotano attorno a una linea o ad un filamento fluido che ruota su se stesso (filamento vorticoso). Vortice - vorticità

Movimento rotatorio. Nel Campo: struttura conservativa, in cui l'Informazione si mantiene dando struttura ad una regione del campo dove l'energia elementare assume caratteristiche rotazionali attorno ad un punto centrale. Modalità archetipica di propagazione. Livello degli Eventi elementari. Nella accezione classica: movimento rotatorio molto rapido di una massa, regione di un fluido in moto in cui le particelle fluide ruotano attorno ad una linea o ad un filamento vorticoso.

In un fluido in moto / in un campo perturbato / è definito in ogni punto P un campo delle velocità v (P); se questo campo è in ogni punto irrotazionale non esistono vortici in seno al fluido: in questo caso il moto di una particella fluida è univocamente determinato dalla sua velocità di traslazione v. Il moto più generale di una particella fluida si può scomporre nel moto di traslazione con velocità v e in un moto di otazione della particella su se stessa caratterizzato da una velocità angolare w legata a v dalla formula 2 w = rot v . Quando il vettore rot v, detto vorticità, è diverso da zero, il moto del del fluido si dice vorticoso. Le linee di flusso del campo delle vorticità che passano per una linea chiusa costituiscono un tubo di flusso delle vorticità che viene detto tubo vorticoso. Con questa terminologia si può definire più esattamente il vortice come un tubo vorticoso all'esterno del quale la vorticità è nulla. Si definisce momento o intensità del vortice il flusso della vorticità attraverso una sezione del vortice. La vorticità, come ogni rotore, è un campo solenoidale, perciò l'intensità di un vortice non dipende dalla sezione scelta; ne segue inoltre che un tubo vorticoso non può terminare all'interno del fluido: deve chiudersi su se stesso (vortice ad anello) o deve estendersi fino all'infinito o al contorno del campo delle velocità. Un vortice si dice aderente o legato se è collegato a una superficie lambita dal fluido, altrimenti si dice libero. I vortici godono di notevoli proprietà di conservazione che conferiscono loro un comportamento caratteristico, scarsamente influenzato dal moto del fluido circostante. In particolare in un fluido di viscosità trascurabile non si possono formare vortici se il moto è regolare; in una regione turbulenta l'intensità totale dei vortici è nulla, perciò se viene prodotto un vortice di intensità I se ne devono anche altri di intensità complessiva I; infine le particelle fluide che formano un vortice sono sempre le stesse, perciò non avviene alcuno scambio di materia tra il vortice e il fluido circostante. I risultati precedenti (Helmholtz) non sono validi in un fluido viscoso. (campo, velocità finita di propogazione delle perturbazioni). I vortici liberi o di scia, assorbono energia, resistenza., si formano per attrito, per differenze di pressione, la vorticità aderente all'ala ne assicura la portanza. e visto, le fluttuazioni del campo ST possono organizzarsi in processi che acquistano un carattere di permanenza in senso evolutivo, durata ed estensione spaziale che vanno oltre il livello elementare.

Le due strutture fondamentali che emergono dal caos caratteristico del campo ST e che hanno un livello di complessità maggiore delle fluttuazioni elementari, sono: - la particella (vortice nel campo ST, massa come effetto della struttura del vortice, gravitazione) - l'onda (vettore di informazione, dell'energia, delle forze).

A loro volta tali strutture partecipano a processi di informazioni/energie/eventi a complessità crescete, che si formano secondo meccanismi strettamente evolutivi (selezione dei processi di eventi in termini di adattamento all'ambiente, che in questo caso è rappresentato dallo stato di informazione del campo ST

I Vortici sono strutture di conservazione, l'essenza della materia. Queste strutture hanno massa (oltre a moto, carica e spin), possono, quindi, propagarsi nel campo a una velocità inferiore a quella massima consentita. Movimento rotatorio. Movimento rotatorio molto rapido di una massa d’aria, d’acqua e simili. Regione di un fluido in moto in cui le particelle fluide ruotano attorno a una linea o ad un filamento fluido che ruota su se stesso (filamento vorticoso). Vortice - vorticità Movimento rotatorio. Nel Campo: struttura conservativa, in cui l’Informazione si mantiene dando struttura ad una regione del campo dove l’energia elementare assume caratteristiche rotazionali attorno ad un punto centrale. Modalità archetipica di propagazione. Livello degli Eventi elementari. Nella accezione classica: movimento rotatorio molto rapido di una massa, regione di un fluido in moto in cui le particelle fluide ruotano attorno ad una linea o ad un filamento vorticoso. In un fluido in moto / in un campo perturbato / è definito in ogni punto P un campo delle velocità v (P); se questo campo è in ogni punto irrotazionale non esistono vortici in seno al fluido: in questo caso il moto di una particella fluida è univocamente determinato dalla sua velocità di traslazione v. Il moto più generale di una particella fluida si può scomporre nel moto di traslazione con velocità v e in un moto di otazione della particella su se stessa caratterizzato da una velocità angolare w legata a v dalla formula 2 w = rot v . Quando il vettore rot v, detto vorticità, è diverso da zero, il moto del del fluido si dice vorticoso. Le linee di flusso del campo delle vorticità che passano per una linea chiusa costituiscono un tubo di flusso delle vorticità che viene detto tubo vorticoso. Con questa terminologia si può definire più esattamente il vortice come un tubo vorticoso all’esterno del quale la vorticità è nulla. Si definisce momento o intensità del vortice il flusso della vorticità attraverso una sezione del vortice. La vorticità, come ogni rotore, è un campo solenoidale, perciò l’intensità di un vortice non dipende dalla sezione scelta; ne segue inoltre che un tubo vorticoso non può terminare all’interno del fluido: deve chiudersi su se stesso (vortice ad anello) o deve estendersi fino all’infinito o al contorno del campo delle velocità. Un vortice si dice aderente o legato se è collegato a una superficie lambita dal fluido, altrimenti si dice libero. I vortici godono di notevoli proprietà di conservazione che conferiscono loro un comportamento caratteristico, scarsamente influenzato dal moto del fluido circostante. In particolare in un fluido di viscosità trascurabile non si possono formare vortici se il moto è regolare; in una regione turbulenta l’intensità totale dei vortici è nulla, perciò se viene prodotto un vortice di intensità I se ne devono anche altri di intensità complessiva I; infine le particelle fluide che formano un vortice sono sempre le stesse, perciò non avviene alcuno scambio di materia tra il vortice e il fluido circostante. I risultati precedenti (Helmholtz) non sono validi in un fluido viscoso. (campo, velocità finita di propogazione delle perturbazioni). I vortici liberi o di scia, assorbono energia, resistenza., si formano per attrito, per differenze di pressione, la vorticità aderente all’ala ne assicura la portanza. e visto, le fluttuazioni del campo ST possono organizzarsi in processi che acquistano un carattere di permanenza in senso evolutivo, durata ed estensione spaziale che vanno oltre il livello elementare. Le due strutture fondamentali che emergono dal caos caratteristico del campo ST e che hanno un livello di complessità maggiore delle fluttuazioni elementari, sono: - la particella (vortice nel campo ST, massa come effetto della struttura del vortice, gravitazione) - l’onda (vettore di informazione, dell’energia, delle forze). A loro volta tali strutture partecipano a processi di informazioni/energie/eventi a complessità crescete, che si formano secondo meccanismi strettamente evolutivi (selezione dei processi di eventi in termini di adattamento all’ambiente, che in questo caso è rappresentato dallo stato di informazione del campo ST

Common definition

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Description

The shapes of vortices / particles

Difference between single wave (eg photon) and wave train (eg coherent photons emitted by laser, radio electromagnetic emission, continuous oscillation).

The wave-particle dualism

The problem of wave-particle dualism or wave-corpuscle dualism is commonly related to the supposed dual nature, both corpuscular and wave, of the behaviour of Matter and Electromagnetic radiation, as understood in the framework of quantum theory and in some experiments, including the photoelectric effect, diffraction, interference (Young's double-slit experiment) and the manifestation of wave properties by particles such as the electron. In quantum mechanics, this dualism is described by the principle of complementarity, with the subsequent overcoming of the concepts of wave and particle in favour of the concept of excitation of quantum fields.

In Evolutionary Physics, by wave-particle dualism we mean the affirmation that Waves and Particles, or rather Vortices, represent Structures of Information, patterns of organization of Elementary Events in the Elementary Field. Although having and manifesting different characteristics and Properties, both these two (pure) types of Structures of Information possess the same nature and, depending on how we observe and measure them, they appear to fall more into one of the two conceptual categories of Waves and Particles, as they have been constructed over time within the various scientific theories that have followed one another over time, based on visions and conceptions of Physical Reality that are in some way approximate and fragmented.

See also

Links to the related sections of the TFNR Paper

Classification