Simulation of the Dynamics of the Elementary Field

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Definizione

Definizione comune

Descrizione

Nell’ambito della ricerca sperimentale, volta a trovare nuove risposte osservative ed efficaci supporti all’elaborazione dell’impianto teorico della Fisica Evoluzionistica, emerge la necessità di sviluppare un robusto strumento computazionale, in grado di testare le ipotesi formulate sulle proprietà del Campo e, soprattutto, di realizzare accurate simulazioni delle interazioni tra le varie tipologie di Strutture che popolano il Campo stesso. Onde e vortici, elementari e compositi, che attraverso le loro interazioni fondamentali costruiscono Strutture via via più complesse, gli atomi e le molecole, i mattoni di base delle forme materiali.

Il simulatore in corso di sviluppo dovrà essenzialmente essere in grado svolgere due funzioni primarie: - simulare un campo di forza delle velocità nella transizione dal regime caotico al regime organizzato. Simulare, quindi, le proprietà dinamiche e conservative del Campo della Azione, come inteso nell’ambito del Processo di Formazione della Realtà, al fine di verificare le ipotesi poste a fondamento della teoria che descrive il processo evolutivo che dalla Forza conduce alla Forma. Consentire di inferire le proprietà fondamentali del Campo non direttamente osservabili e misurabili; - simulare le interazioni tra Strutture di Informazione, per ottenere una maggiore comprensione della natura e delle proprietà dei costituenti elementari della materia, anche mediante il confronto con i risultati della ricerca condotta attraverso esperimenti di interazione onda-particella e di collisione particella-particella nei laboratori di fisica delle alte energie.

Il programma dovrà, quindi, consentire di seguire la dinamica di una porzione del Campo nei domini dimensionali elementari (causale, spaziale e temporale) e, in questo contesto, di verificare i processi coevolutivi che stanno alla base dell’esistenza della Realtà e dell’Universo. La possibilità di variare i parametri fondamentali (i valori medi delle grandezze elementari, che definiscono la dinamica del Campo e che rappresentano le condizioni di partenza della simulazione) consentirà di testare la sensibilità alle condizioni iniziali del modello descrittivo proposto nell’ambito della Fisica Evoluzionistica. Condizione, questa, essenziale per arrivare a una comprensione profonda del processo che lega l’unica entità elementare, la Forza, alla complessa esistenza multiforme dell’Universo in evoluzione.

Attraverso l’utilizzo del simulatore sarà, inoltre, possibile esplorare la dimensione geometrica delle strutture elementari e delle loro interazioni, per studiare gli effetti osservati in ambito quantistico, con particolare riferimento al principio di indeterminazione.

Un limite strutturale e operativo del Simulatore di Campo in corso di sviluppo, che dovrà essere oggetto di una attenta e approfondita analisi, aspetto legato direttamente al problema dei limiti di computabilità della Realtà, riguarda la risoluzione spaziale e temporale della simulazione e la necessaria campionatura / quantizzazione dei domini spazio-temporali analizzati. La finitezza e limitazione delle risorse computazionali utilizzabili comporta la necessità di simulare lo spazio tempo quadridimensionale per punti, di quantizzare, cioè, le dimensioni spazio-temporali del Campo elementare, campo che nella realtà è assolutamente continuo. Secondo il modello descrittivo della Realtà proposto dalla Fisica Evoluzionistica, la quantizzazione dell’energia e della materia si manifestano, infatti, a livelli di complessità maggiori nel Processo di Formazione della Realtà, al livello delle Strutture di Informazione, onde e vortici, che rappresentano i costituenti della materia ordinaria.

La simulazione del Campo spazio-tempo rappresenta una delle sfide più ardue della ricerca fisica, essenzialmente per gli ordini di grandezza coinvolti, per le dinamiche turbolente che caratterizzano il comportamento del Campo ai livelli più elementari, per la natura tensoriale dello stesso e la sua incessante evoluzione, che comportano elevatissime complessità computazionali.


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