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*[[TFNR - 2.10 The duality problem: Wave vs Particle models of e.m. radiation and particles]]
 
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*[[TFNR - 2.10 Gravitational and electromagnetic fields as a partial view of the dynamics of the Elementary Field]]
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*[[TFNR - 2.10 The “weird” misunderstanding about waves: one cycle, more cycles]]
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*[[TFNR - 2.10 Double slits and other key experiments]]
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*[[TFNR - 2.10 Entanglement and the spooky action at distance: conservation of order/organization]]
 
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Revision as of 20:51, 6 June 2019

Definition

Movimento rotatorio. Movimento rotatorio molto rapido di una massa d'aria, d'acqua e simili. Regione di un fluido in moto in cui le particelle fluide ruotano attorno a una linea o ad un filamento fluido che ruota su se stesso (filamento vorticoso). Vortice - vorticità

Movimento rotatorio. Nel Campo: struttura conservativa, in cui l'Informazione si mantiene dando struttura ad una regione del campo dove l'energia elementare assume caratteristiche rotazionali attorno ad un punto centrale. Modalità archetipica di propagazione. Livello degli Eventi elementari. Nella accezione classica: movimento rotatorio molto rapido di una massa, regione di un fluido in moto in cui le particelle fluide ruotano attorno ad una linea o ad un filamento vorticoso.

In un fluido in moto / in un campo perturbato / è definito in ogni punto P un campo delle velocità v (P); se questo campo è in ogni punto irrotazionale non esistono vortici in seno al fluido: in questo caso il moto di una particella fluida è univocamente determinato dalla sua velocità di traslazione v. Il moto più generale di una particella fluida si può scomporre nel moto di traslazione con velocità v e in un moto di otazione della particella su se stessa caratterizzato da una velocità angolare w legata a v dalla formula 2 w = rot v . Quando il vettore rot v, detto vorticità, è diverso da zero, il moto del del fluido si dice vorticoso. Le linee di flusso del campo delle vorticità che passano per una linea chiusa costituiscono un tubo di flusso delle vorticità che viene detto tubo vorticoso. Con questa terminologia si può definire più esattamente il vortice come un tubo vorticoso all'esterno del quale la vorticità è nulla. Si definisce momento o intensità del vortice il flusso della vorticità attraverso una sezione del vortice. La vorticità, come ogni rotore, è un campo solenoidale, perciò l'intensità di un vortice non dipende dalla sezione scelta; ne segue inoltre che un tubo vorticoso non può terminare all'interno del fluido: deve chiudersi su se stesso (vortice ad anello) o deve estendersi fino all'infinito o al contorno del campo delle velocità. Un vortice si dice aderente o legato se è collegato a una superficie lambita dal fluido, altrimenti si dice libero. I vortici godono di notevoli proprietà di conservazione che conferiscono loro un comportamento caratteristico, scarsamente influenzato dal moto del fluido circostante. In particolare in un fluido di viscosità trascurabile non si possono formare vortici se il moto è regolare; in una regione turbulenta l'intensità totale dei vortici è nulla, perciò se viene prodotto un vortice di intensità I se ne devono anche altri di intensità complessiva I; infine le particelle fluide che formano un vortice sono sempre le stesse, perciò non avviene alcuno scambio di materia tra il vortice e il fluido circostante. I risultati precedenti (Helmholtz) non sono validi in un fluido viscoso. (campo, velocità finita di propogazione delle perturbazioni). I vortici liberi o di scia, assorbono energia, resistenza., si formano per attrito, per differenze di pressione, la vorticità aderente all'ala ne assicura la portanza. e visto, le fluttuazioni del campo ST possono organizzarsi in processi che acquistano un carattere di permanenza in senso evolutivo, durata ed estensione spaziale che vanno oltre il livello elementare.

Le due strutture fondamentali che emergono dal caos caratteristico del campo ST e che hanno un livello di complessità maggiore delle fluttuazioni elementari, sono: - la particella (vortice nel campo ST, massa come effetto della struttura del vortice, gravitazione) - l'onda (vettore di informazione, dell'energia, delle forze).

A loro volta tali strutture partecipano a processi di informazioni/energie/eventi a complessità crescete, che si formano secondo meccanismi strettamente evolutivi (selezione dei processi di eventi in termini di adattamento all'ambiente, che in questo caso è rappresentato dallo stato di informazione del campo ST

d_vortices Vortici "I Vortici sono strutture di conservazione, l'essenza della materia. Queste strutture hanno massa (oltre a moto, carica e spin), possono, quindi, propagarsi nel campo a una velocità inferiore a quella massima consentita. Movimento rotatorio. Movimento rotatorio molto rapido di una massa d’aria, d’acqua e simili. Regione di un fluido in moto in cui le particelle fluide ruotano attorno a una linea o ad un filamento fluido che ruota su se stesso (filamento vorticoso). Vortice - vorticità Movimento rotatorio. Nel Campo: struttura conservativa, in cui l’Informazione si mantiene dando struttura ad una regione del campo dove l’energia elementare assume caratteristiche rotazionali attorno ad un punto centrale. Modalità archetipica di propagazione. Livello degli Eventi elementari. Nella accezione classica: movimento rotatorio molto rapido di una massa, regione di un fluido in moto in cui le particelle fluide ruotano attorno ad una linea o ad un filamento vorticoso. In un fluido in moto / in un campo perturbato / è definito in ogni punto P un campo delle velocità v (P); se questo campo è in ogni punto irrotazionale non esistono vortici in seno al fluido: in questo caso il moto di una particella fluida è univocamente determinato dalla sua velocità di traslazione v. Il moto più generale di una particella fluida si può scomporre nel moto di traslazione con velocità v e in un moto di otazione della particella su se stessa caratterizzato da una velocità angolare w legata a v dalla formula 2 w = rot v . Quando il vettore rot v, detto vorticità, è diverso da zero, il moto del del fluido si dice vorticoso. Le linee di flusso del campo delle vorticità che passano per una linea chiusa costituiscono un tubo di flusso delle vorticità che viene detto tubo vorticoso. Con questa terminologia si può definire più esattamente il vortice come un tubo vorticoso all’esterno del quale la vorticità è nulla. Si definisce momento o intensità del vortice il flusso della vorticità attraverso una sezione del vortice. La vorticità, come ogni rotore, è un campo solenoidale, perciò l’intensità di un vortice non dipende dalla sezione scelta; ne segue inoltre che un tubo vorticoso non può terminare all’interno del fluido: deve chiudersi su se stesso (vortice ad anello) o deve estendersi fino all’infinito o al contorno del campo delle velocità. Un vortice si dice aderente o legato se è collegato a una superficie lambita dal fluido, altrimenti si dice libero. I vortici godono di notevoli proprietà di conservazione che conferiscono loro un comportamento caratteristico, scarsamente influenzato dal moto del fluido circostante. In particolare in un fluido di viscosità trascurabile non si possono formare vortici se il moto è regolare; in una regione turbulenta l’intensità totale dei vortici è nulla, perciò se viene prodotto un vortice di intensità I se ne devono anche altri di intensità complessiva I; infine le particelle fluide che formano un vortice sono sempre le stesse, perciò non avviene alcuno scambio di materia tra il vortice e il fluido circostante. I risultati precedenti (Helmholtz) non sono validi in un fluido viscoso. (campo, velocità finita di propogazione delle perturbazioni). I vortici liberi o di scia, assorbono energia, resistenza., si formano per attrito, per differenze di pressione, la vorticità aderente all’ala ne assicura la portanza. e visto, le fluttuazioni del campo ST possono organizzarsi in processi che acquistano un carattere di permanenza in senso evolutivo, durata ed estensione spaziale che vanno oltre il livello elementare. Le due strutture fondamentali che emergono dal caos caratteristico del campo ST e che hanno un livello di complessità maggiore delle fluttuazioni elementari, sono: - la particella (vortice nel campo ST, massa come effetto della struttura del vortice, gravitazione) - l’onda (vettore di informazione, dell’energia, delle forze). A loro volta tali strutture partecipano a processi di informazioni/energie/eventi a complessità crescete, che si formano secondo meccanismi strettamente evolutivi (selezione dei processi di eventi in termini di adattamento all’ambiente, che in questo caso è rappresentato dallo stato di informazione del campo ST"

Common definition

(Link to Wikipedia page: Vortex_(disambiguation)).

Description

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